Le routine della buonanotte sono importanti per tutti i più piccoli, ma i bambini con ADHD e autismo traggono grande beneficio dal fatto di avere abitudini strutturate e opportunità per rilassarsi dagli stimoli sensoriali ricevuti prima di andare a letto.
Secondo il nostro studio proprietario Landmark, i genitori di bambini con ADHD e/o autismo che soffrono di enuresi notturna si sentono prepotentemente giudicati e incompresi da amici, familiari e, persino, altri membri delle comunità che si occupano di ADHD e autismo.
La Fondazione Renato Piatti onlus agisce per far si che le persone con disabilità intellettive, con disturbi del neuro sviluppo, dello spettro autistico e del comportamento, possano vivere la miglior condizione di benessere possibile nell’arco di tutta la loro esistenza senza discriminazioni fondate sulla disabilità e/o altre forme di fragilità.
Ashley Lewis di LewisEmpire6 usa la sua piattaforma per accrescere la consapevolezza su cosa vuol dire crescere una figlia con un disturbo dello spettro autistico.
Il disturbo di processazione sensoriale (SPD) può complicare il funzionamento dei bambini nel momento in cui vengono sopraffatti da uno o tutti i cinque sensi. Etichette che provocano prurito, superfici ruvide o irregolari, luci intense e rumori forti sono fattori scatenanti comuni.
Il bagnare il letto, fenomeno noto anche come pipì notturna, incontinenza o enuresi notturna, è una condizione medica che può colpire qualsiasi bambino.
Ci siamo confrontati con Allie Tasche, vicepresidente dei programmi nazionali della Autism Society of America ed ex educatrice, per poter condividere con te dei consigli su come celebrare i progressi dei bambini con ADHD e autismo, soprattutto in materia di enuresi notturna.
I bambini con ADHD e autismo sono guidati dalle routine e possono essere estremamente sensibili al cambiamento. Periodi di cambiamento come il ritorno a scuola, i viaggi, le vacanze o anche l’ora legale possono aumentare lo stress in tutti noi.
L’enuresi notturna può essere una sfida per i bambini, per i loro caregiver e per l’intera famiglia.
