L’impatto dell’enuresi notturna nei bambini con ADHD e autismo e cosa fare al riguardo

Contenuti dell’articolo

• Come il cambiamento può incidere sui bambini con ADHD e autismo
• Come il cambiamento incide sul percorso dell’enuresi notturna
• Come la scuola può innescare l’enuresi notturna nei bambini con ADHD e autismo
• Come i viaggi possono innescare un aumento dell’enuresi notturna nei bambini con ADHD e autismo
• Periodi di cambiamento che possono comunemente scatenare l’enuresi notturna
• Come affrontare il cambiamento nei bambini con ADHD e autismo
• Come gestire una regressione o un incremento dell’enuresi notturna

I bambini con ADHD e autismo sono guidati dalle routine e possono essere estremamente sensibili al cambiamento. Periodi di cambiamento come il ritorno a scuola, i viaggi, le vacanze o anche l’ora legale possono aumentare lo stress in tutti noi. Per un bambino con ADHD o autismo, però, tutto questo può essere ancora più stressante. E, se tuo figlio soffre anche di enuresi notturna, questi momenti possono portare a un aumento degli episodi. Sintomi che sembravano essere passati possono tornare e le lenzuola bagnate possono diventare più frequenti.

Abbiamo parlato con un panel di esperti, tra cui il Dr. Kerry Magro, Ed.D., membro del Council of Autistic Advisors della Autism Society of America e CEO e presidente di KFM Making a Difference, e con la Dr.ssa Sasha Hamdani MD, psichiatra ed esperta di ADHD, per fornirti una comprensione più profonda di come i periodi di cambiamento possono influenzare il percorso dell’enuresi notturna de i bambini con ADHD e autismo e condividere consigli per affrontare i momenti in cui la condizione è inevitabile.

Come il cambiamento può incidere sui bambini con ADHD e autismo

I cambiamenti possono essere difficili per i bambini con ADHD e autismo. Qualsiasi momento o evento che richiede flessibilità di adattamento a una situazione non familiare, una maggiore interazione o stimolazione sociale o una deviazione dalla routine attesa può scatenare delle crisi in alcuni bambini. Secondo la Dr.ssa Sasha Hamdani, questi momenti “possono essere destabilizzanti. Ogni volta che viene meno la routine e devono riflettere su due piedi o adattarsi alla situazione, si possono aprire le porte della disregolazione emotiva”. Questo, a sua volta, può portare a un aumento dell’enuresi notturna.

Come il cambiamento incide sul percorso dell’enuresi notturna

Lo stress e l’ansia non inducono necessariamente a iniziare a bagnare il letto dal nulla, ma possono peggiorare i sintomi di un’enuresi notturna preesistente. Secondo la Dr.ssa Kerry Magro, “l’aumento dell'ansia può portare a una maggiore enuresi notturna. Quella sensazione soverchiante può essere una sfida”.

Inoltre, se lo stress e la stimolazione eccessiva comportano una perdita di sonno, anche questo può far sì che il bambino bagni il letto. Spesso l’enuresi notturna si verifica nei bambini che hanno il sonno profondo. La privazione del sonno provoca un sonno ancora più profondo, il che può a sua volta provocare l’enuresi notturna.

Come la scuola può innescare l’enuresi notturna nei bambini con ADHD e autismo

La scuola è un importante periodo di cambiamento che può avere un grande impatto sull’enuresi notturna nei bambini con ADHD e autismo. Sia che si tratti del primo giorno in assoluto, sia che si debba tornare sui banchi dopo una lunga estate, le routine vengono stravolte e i bambini possono sperimentare qualcosa di più del nervosismo del ritorno a scuola. Molti studi hanno dimostrato che gli studenti sono oggi più stressati e ansiosi che mai all’idea del ritorno a scuola. Non bisogna poi dimenticare che i bambini con ADHD fanno spesso fatica a stare seduti, a controllare gli impulsi e a fare attenzione, mentre il disturbo dello spettro autistico può influenzare le capacità comunicative e rendere più difficile le connessioni sociali ed emotive. Tutto questo può accrescere l’ansia e lo stress e, da ultimo, ad avere più episodi.

Dopo il ritorno a scuola, i bambini si troveranno ad affrontare altre situazioni che possono moltiplicare lo stress. Anche le semplici attività quotidiane, come il destreggiarsi tra amicizie, compiti e verifiche, possono essere più che sufficienti per scatenare l’ansia. È probabile che gite scolastiche e inviti a pigiama party aumentino con l’inizio delle scuole medie ma, secondo lo studio proprietario Landmark di DryNites, condotto tra genitori di bambini con ADHD e autismo colpiti da enuresi notturna, ⅔ dei bambini hanno dovuto rinunciare ai pigiama party proprio a causa dell’enuresi notturna.

Bisogna purtroppo ricordare che, con 1 bambino su 6 vittima di bullismo su base settimanale, il bullismo è un altro fattore che può portare a una regressione o a un aumento dell’enuresi notturna.

Come i viaggi possono innescare un aumento dell’enuresi notturna nei bambini con ADHD e autismo

Nel nostro studio Landmark, il 45% dei genitori di bambini con ADHD e/o autismo afferma che l’enuresi notturna ha limitato le vacanze in famiglia perché in viaggio non si possono portare con sé i sistemi e le routine disponibili a casa. Le interruzioni della routine possono essere stressanti per un bambino con ADHD e autismo e possono essere ulteriormente esacerbate da cambiamenti nella dieta, sovrastimolazione e interruzioni del sonno dovute al cambiamento dei fusi orari, al jet lag e/o all’eccitazione, che possono portare a un’enuresi notturna più frequente.

Periodi di cambiamento che possono comunemente scatenare l’enuresi notturna

È importante notare che tutti i bambini con autismo e ADHD sono unici e che i fattori scatenanti possono variare notevolmente da uno all’altro. Al di là della scuola e dei viaggi, questi sono alcuni dei periodi di cambiamento più comuni che tu e tuo figlio potreste sperimentare mentre siete alle prese con l’enuresi notturna:

Vacanze

Le vacanze possono essere stressanti per i bambini e ragazzi con ADHD e autismo. Andare a trovare i parenti può sconvolgere la routine quotidiana, si ha meno controllo su pasti e spuntini e tutta l’eccitazione può essere eccessivamente stimolante. Anche gli schemi del sonno possono diventare solo un lontano ricordo. E tutti questi elementi possono portare a un aumento dell’enuresi notturna.

Ora legale

Secondo la Dr.ssa Kerry Magro, “quello di cui si dovrebbe parlare di più è l’ora legale”. I caregiver si rendono conto di quanto l’ora legale possa stravolgere la routine solo dopo aver avuto dei figli. Poiché molti bambini con ADHD e autismo presentano problemi di sonno, l’ora legale implica molto più che semplicemente spostare le lancette dell’orologio indietro o avanti di un’ora. Per tuo figlio, può essere un cambiamento inaspettato nella routine che può portare a interruzioni del sonno e, di conseguenza, enuresi notturna.

Famiglia ed eventi della vita

I grandi momenti della vita, come l’incontro con un fratellino o un nuovo amico a quattro zampe, la perdita di una persona cara, il trasferimento in una nuova casa o in un nuovo appartamento o un divorzio, possono avere un impatto sulla routine di tuo figlio e aumentare l’ansia e lo stress. Tuttavia, anche i piccoli momenti quotidiani come un litigio con un fratello, l’assistere a un conflitto tra i genitori o i caregiver o un cambiamento nella dieta possono avere un effetto inaspettato sull’enuresi notturna di tuo figlio.

Come affrontare il cambiamento nei bambini con ADHD e autismo

Impara a conoscere i fattori scatenanti di tuo figlio

Più capisci cosa scatena le crisi di tuo figlio e perché, più puoi contribuire a ridurre al minimo o evitare i fattori di stress e aiutarlo ad affrontare la situazione quando il cambiamento è inevitabile. Conoscendo i limiti di tuo figlio puoi anche aiutarlo, se possibile, a evitare di arrivare al punto di sovrastimolazione.

Parla con tuo figlio

I bambini con ADHD e autismo hanno bisogno di prevedibilità. Secondo la Dr.ssa Sasha Hamdani, “i bambini perdono il controllo perché non sono sicuri di cosa sta accadendo”. Spiega nei dettagli quello che succede o prepara tuo figlio spiegandogli cosa aspettarsi per evitare cambiamenti improvvisi che possono creare stress, crisi ed episodi di enuresi notturna. Ad esempio, se stai andando a trovare dei parenti o presentando delle persone nuove, mostra a tuo figlio delle fotografie e spiega chi sono per alleviare l’ansia dell’incontro e aiutarlo a sentirsi più a suo agio quando sarà il momento. Anche il tuo medico può aiutarti a condurre queste conversazioni con il bambino.

Sii pronto a tutto

Comprendere quali sono i fattori scatenanti di tuo figlio può aiutarti a prepararlo a tutto. Inizia a fare pratica con la routine del ritorno a scuola con qualche settimana o un mese di anticipo. Porta da casa un pasto o lo spuntino preferito di tuo figlio quando sai che l’ora dei pasti potrebbe essere un problema. E chiedi a tuo figlio come puoi aiutarlo o soddisfare al meglio le sue esigenze.

Parla con gli altri

Discuti dei fattori scatenanti di tuo figlio con parenti e amici. Parlane con i fratelli, con gli insegnanti, con gli allenatori e con i genitori degli amici del tuo bambino per far sì che tutti capiscano come mostrare supporto nel modo in cui lui ne ha bisogno.

Come gestire una regressione o un incremento dell’enuresi notturna

Abbi pazienza

La regola d’oro del Dr. Magro è: “Innanzitutto, abbi pazienza. È un processo”. L’enuresi notturna non scomparirà da un giorno all’altro e non è colpa di tuo figlio, ma puoi fare diverse cose che ti aiuteranno a gestirla.

Prova le mutandine per l’enuresi notturna DryNites®

Quando tuo figlio sta sperimentando un aumento dell’enuresi notturna o una regressione, prova a incorporare le mutandine assorbenti per l’enuresi notturna DryNites® nella sua routine serale. Le mutandine possono aggiungere coerenza alla routine, anche nel bel mezzo dei periodi di cambiamento, e aiutare il tuo bambino a svegliarsi asciutto con fino al 100% di perdite in meno.

Prova a tenere un diario del sonno

Il Dr. Magro suggerisce di iniziare a compilare un diario del sonno che tenga traccia dell’enuresi notturna e possa aiutarti a scoprire eventuali fattori scatenanti. “Puoi iniziare a tenere un diario del sonno di tuo figlio da usare per avere conversazioni aperte con lui quando gli capita di bagnare il letto. Nel corso del tempo, questo contribuirà a creare un canale di comunicazione aperto e aiuterà a monitorare (e celebrare) i progressi”.

Trova aiuto

Se le cose non migliorano, chiedi consiglio al pediatra di tuo figlio. Puoi anche cercare un gruppo di supporto in una delle associazioni dedicate a queste problematiche, come la Associazione Nazionale Genitori Persone con Autismo, dove potrai ricevere consigli da altri genitori / sostenitori che potrebbero aver affrontato sfide simili.