10 cose da sapere sull'enuresi notturna
È facile farsi travolgere dai consigli sull’enuresi notturna. Ecco una guida su tutto ciò che c’è da sapere.
Consigli per i genitori
Bagnare il letto può essere un’esperienza traumatizzante e disorientante per i bambini, ma non è divertente nemmeno per i genitori. Proprio per questo, abbiamo fatto delle ricerche e abbiamo scoperto 10 cose che vale la pena sapere per capire e sostenere tuo figlio.
1. Cos’è l’“enuresi”?
“Enuresi” (o, nello specifico, “enuresi notturna”) è un’espressione che potresti non sentire spesso nella vita di tutti i giorni, ma medici ed esperti potrebbero indicare così il bagnare il letto. La definizione comprende sia l’enuresi primaria, che interessa i bambini che hanno sempre fatto pipì a letto, sia l’enuresi secondaria, condizione che indica quando un bambino con più di cinque anni ricomincia a farlo dopo aver smesso da sei mesi o più.
2. L’enuresi può presentarsi a qualsiasi età
L’enuresi è una condizione molto comune che colpisce più del 25% dei bambini di cinque anni e circa il 9% dei ragazzi di dieci. A volte si verifica con costanza, altre bambini che non bagnano il letto da mesi o anni possono ricominciare a farlo apparentemente dal nulla. Non è insolito che inizi o faccia il suo sgradito ritorno al momento della pubertà; infatti, all’incirca un teenager su 75 ne è affetto. Una mamma con cui abbiamo parlato pensava che suo figlio adolescente avrebbe continuato a farlo per sempre.
3. Non è colpa del bambino
Ricorda sempre che tuo figlio non fa pipì a letto per pigrizia o cattiveria. Capendo quali sono le cause e le possibili soluzioni dell’enuresi notturna, potrai sostenerlo senza giudicarlo.
4. L’enuresi notturna ha molte cause
Gli esperti concordano che svariati fattori di sviluppo, medici o emotivi, come lo stress e l’ansia, possono provocare l’enuresi notturna. In base ad alcune evidenze, vi è ereditarietà: se uno o entrambi i genitori ne hanno sofferto, aumentano le probabilità che accada lo stesso ai loro figli. Il motivo potrebbe anche essere solo uno.
5. Cervello e vescica viaggiano a ritmi differenti
Durante il sonno, la vescica invia segnali al cervello quando si riempie. In questo modo, sappiamo di dover trattenere lo stimolo e di doverci svegliare per andare in bagno. A volte nei bambini questa connessione non si è ancora formata; perciò, il cervello non raccoglie i segnali. Tutto questo, spesso, si risolve con l’età.
6. La vescica deve essere tenuta allenata
Proprio come qualsiasi muscolo, la vescica deve essere allenata per rimanere in condizioni eccellenti. Bere abbastanza acqua durante il giorno è essenziale per assicurarsi che la vescica raggiunga la massima capacità.
7. Spesso la stitichezza è una causa scatenante
In alcuni bambini, un intestino pigro può contribuire agli episodi di enuresi notturna. Questo perché la costipazione comprime la vescica portandola a svuotarsi prima di essere piena. Se tuo figlio soffre di stitichezza, affronta la questione per aiutarlo anche con la pipì a letto.
8. L’enuresi notturna può essere segno di un’infezione o di una condizione medica
Secondo il sistema sanitario nazionale britannico, l’enuresi notturna può essere scatenata da un’infezione urinaria o da una condizione medica sottostante, come il diabete. Rivolgiti al tuo pediatra se sospetti che tuo figlio potrebbe soffrire di questi problemi.
9. Hai molte possibilità di ricevere aiuto
Le linee guida del NICE sull’enuresi notturna in pazienti con meno di 19 anni suggeriscono che i bambini che bagnano il letto dovrebbero essere visitati da un professionista sanitario a partire dai cinque anni. Non aver paura di fare una gita dal pediatra perché hai a disposizione diversi trattamenti.
Puoi chiedere aiuto anche a delle associazioni benefiche:
- ERIC è un’associazione benefica per la salute dell’intestino e della vescica in età pediatrica. Offre risorse per bambini, adolescenti e famiglie che si trovano ad affrontare l’enuresi notturna.
- Bladder & Bowel UK mette a disposizione delle risorse per aiutare i bambini affetti da enuresi notturna.
10. Esistono prodotti che possono allontanare l’ansia
Tutti vogliamo notti libere dall’ansia, nessuno escluso. L’utilizzo di mutandine assorbenti Drynites e traversine Drynites può aiutare a ridurre l’angoscia dei più piccoli. In un sondaggio, l’80% dei genitori intervistati ha affermato che mutandine assorbenti Drynites aiutava il proprio figlio a dormire meglio. Figli felici, giornate felici!
Pubblicato a agosto, 2024