4 anni ed enuresi notturna: come affrontarla| Drynites
Eneresi notturna prima di andare a scuola

Enuresi notturna in età prescolare

Dopo aver imparato a usare il vasino, la maggior parte dei bambini ha soltanto incidenti occasionali. Alcuni, tuttavia, potrebbero continuare a bagnare il letto durante la notte. Cosa puoi fare per aiutare tuo figlio tra i 3 e i 4 anni ad affrontare l’enuresi notturna? Abbiamo chiesto ad alcuni genitori di condividere le loro esperienze e cosa, nel loro caso, ha avuto successo.

Stratagemmi comuni per aiutare i bambini colpiti da enuresi notturna fino ai 4 anni

Non dimenticare che, nei bambini in età prescolare, gli incidenti notturni sono molto comuni e perfettamente normali! Abbiamo raccolto i suggerimenti che alcuni genitori hanno trovato utili per aiutare i propri figli a preoccuparsi di meno e dormire di più.

1. Qual è l’ora giusta per le bevande?

"Suzy ha raccontato: “Mio figlio adora i succhi e spesso chiede di poterli bere all’ora di cena. Ho provato a darglieli solo ai pasti perché non fanno affatto bene ai denti, ma poi, avendo letto che possono anche irritare la vescica, ho iniziato a chiedermi: e se influissero anche sull’enuresi notturna? Ho spostato i succhi a pranzo e lasciato soltanto un piccolo bicchiere d’acqua a cena, e mi è stato molto utile.”Consiglio: cambia gli orari in cui proponi a tuo figlio delle bevande. Assicurati che sia ben idratato durante il giorno, ma riduci l’assunzione di liquidi dopo le 17:00. "

2. Semplifica la strada per il bagno

"Sarah ha raccontato: “A volte è capitato che mia figlia si alzasse per andare in bagno e, ancora mezza addormentata, non riuscisse a fare pipì seduta correttamente, sporcasse il pavimento o si bagnasse le gambe. I fratelli la prendevano così tanto in giro che provava a trattenere lo stimolo fino al mattino. Abbiamo deciso di mettere nella sua cameretta un “wc magico” (un vasino), con lucine e giochi rassicuranti, per le emergenze. Ha funzionato a meraviglia!”

Consiglio: prova ad accertarti che, come ultima cosa prima di andare a dormire, tuo figlio vada a fare pipì. Assicurati che, di notte, il bagno sia facilmente accessibile lasciando le porte aperte e liberando il percorso, ma anche preparando un riduttore adatto e uno sgabello e facendo attenzione a non spostarli. Puoi anche valutare la possibilità di mettere un vasino nella cameretta, in modo da evitare le corse. E, sotto al vasino, un tappeto impermeabile a protezione del pavimento.".

3. Escludi la stitichezza

"Paul ha raccontato: “Mio figlio aveva preso l’abitudine di trattenere la pupù dopo un’evacuazione dolorosa. Da allora, andare in bagno lo spaventava. Ovviamente questo ha dato vita a un circolo vizioso: non voleva andare in bagno e gli incidenti si ripetevano. Ha cominciato anche a provare a trattenere la pipì, con il solo risultato di bagnarsi tutto.”

Consiglio: verifica che tuo figlio non abbia paura di fare la pupù. Dovrai essere paziente, rassicurante e costante"

4. Prova ad anticipare l’ora della nanna

"Jon ha raccontato: “Nostra figlia si svegliava diverse volte a notte per il bisogno di fare pipì. Ci chiamava e a volte arrivavamo in bagno in tempo, a volte no. Abbiamo anticipato l’ora della nanna per far sì che, nonostante le interruzioni, riuscisse a dormire il giusto numero di ore. Apparentemente questo ha favorito la concentrazione e, alla fine, ha smesso di bagnare il letto.”

Consiglio: fai dormire il più possibile senza interruzioni il tuo bambino. Svegliandolo per andare in bagno lo stancheresti, e questo non sarebbe affatto utile. La stanchezza può far sembrare tutto peggiore, e di giorno ci sono così tanti giochi e divertimenti imperdibili! Se tuo figlio si stanca troppo a causa dell’enuresi, valuta la possibilità di cambiare l’orario della nanna o di farlo riposare di più al mattino. "

5. Riparti dalle basi

"Kay ha raccontato: “Poco prima di compiere quattro anni, mio figlio non ha bagnato il letto per alcune notti, perciò abbiamo pensato: “Ce l’abbiamo fatta!”. Presto, però, sono iniziati gli incidenti. Dopo aver ricominciato a fargli indossare nuovamente le mutandine assorbenti DryNites® per un mese o due, ci abbiamo riprovato. E ha funzionato! Se il tuo bambino ha degli episodi occasionali, non aver paura di fare uno o due passi indietro e ritentare dopo alcuni mesi.”

Consiglio: alcuni bambini potrebbero avere delle ricadute nei momenti stressanti, altri potrebbero aver imparato a usare il vasino un po’ troppo presto. Se pensi che sia così, non aver paura di fare alcuni passi indietro. Usandole mutandine assorbenti DryNites® insieme alle traversine DryNites® consentirai a tuo figlio di dormire nel migliore dei modi senza lo stress o l’ansia di bagnare il letto."

6. Affronta l’argomento

"Ida ha raccontato: “Mia figlia aveva iniziato a bagnare il letto senza motivo. Un giorno, mi sono seduta al suo fianco e le ho chiesto perché non andava in bagno. Ho scoperto che aveva paura del buio in corridoio: la casa è vecchia, e i mobili scricchiolano un po’. Abbiamo messo un’abat-jour a forma di animaletto nella sua stanza, una sulle scale e una in bagno, così lungo la strada poteva contare sui suoi “amichetti”. Questo l’ha davvero aiutata, e abbiamo capito che il problema non era legato alla vescica o all’incontinenza.”

Consiglio: sii sempre incoraggiante e ottimista, anche quando stai cambiando lenzuola e pigiami nel bel mezzo della notte. Inoltre, è sempre importante verificare che nulla preoccupi il piccolo di casa. Siediti sul suo letto e, coccolandolo, fatti raccontare come si sente quando deve usare il bagno.

Potresti scoprire una motivazione a cui non avevi pensato, come la paura del buio, uno stress nella vita di tutti i giorni o il non riuscire ad aprire la porta o vedere bene di notte. Quando capirai le sue ragioni, potrai escogitare degli stratagemmi per impedire che questo accada di nuovo. "

7. Escludi una causa di carattere medico

"Abi ha raccontato: “Mio figlio sentiva il bisogno di fare pipì, ma spesso troppo tardi. Inoltre, urinava con grande frequenza e spesso faceva solo poche gocce alla volta, e di notte questo diventava un problema. Dopo una serie di incontri con il pediatra, un assistente sanitario e un infermiere specializzato in incontinenza, ha ricevuto una diagnosi di vescica iperattiva e, a seguire, un trattamento. Ora ci assicuriamo che abbia a disposizione un vasino ovunque – in auto, vicino al letto, in cucina.”

Consiglio: il diabete, le infezioni delle vie urinarie e altri problemi fisici possono provocare enuresi notturna. Se temi che questo possa essere il caso di tuo figlio, programma una visita dal pediatra."

La tua checklist per la notte

Assicurati di avere a portata di mano:

  • le mutandine assorbenti DryNites®
  • traversine DryNites®
  • Diverse lenzuola pulite
  • Pigiami di ricambio
  • Un riduttore per bambini e uno sgabello nel bagno
  • Luci da notte per vedere facilmente il percorso fino al bagno
  • Una ciotola di plastica, un asciugamano e una salvietta per pulirsi con facilità

Vogliamo ringraziare il panel di genitori per aver condiviso le proprie esperienze.

Un concentrato di esperienza genitoriale a portata di clic

È facile farsi travolgere dai consigli sull’enuresi notturna. Proprio per questo, abbiamo fatto delle ricerche per aiutarti a capire e sostenere tuo figlio. Esplora la nostra sezione dedicata con contenuti che vanno dalle domande più frequenti ai consigli per le notti fuori casa.

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